News dalla Miyar Valley, Himalaya indiano

Nuova telefonata di aggiornamento dalla spedizione di Roberto Iannilli dall’Himalaya.

La situazione non è buona: nevica in abbondanza e gli alpinisti sono fermi per questo al Campo base avanzato a 5200 metri.

Domenica 17 sono partiti dal Campo base intenzionati ad arrivare al Campo base avanzato in giornata, ma date le condizioni e la quantità di materiale, hanno dovuto effettuare un campo intermedio. Arrivati al Campo base avanzato, le nevicate hanno da allora impedito loro di salire.
Inoltre Moritz ha sofferto il mal di montagna, ed è così dovuto scendere al Campo base, accompagnato da Giovanni, per poi comunque, una volta ristabilito, risalire al campo base avanzato.

Giovedì 21, hanno provato ad attaccare la parete per tentare di installare delle corde fisse, ma hanno dovuto desistere dopo solo un tiro poichè – sebbene la parete sia molto verticale – appena comincia a scaldarsi scarica ghiaccio e cascate d’acqua in quantità, sul diedro e sulle fessure iniziali.

E’ nei piani immediati effettuare un nuovo tentativo spostandosi verso altre fessure d’attacco, per vedere se da lì la parete possa risultare attaccabile.
E’ necessario però che il tempo migliori. Ed al momento, i quattro, si trovano nell’impossibilità di avere previsioni meteo dettagliate.

La parete appare un po’ meno alta di quanto stimato dalle foto: potrebbe essere approssimativamente di 600/700 metri con la prima parte che sembrerebbe la più difficile.
Hanno inoltre scoperto di non essere gli unici ad avere come obiettivo questa parete e questa cima: ci sono anche due cecoslovacchi che per ora sono ancora qualche giorno dietro di loro, inoltre sono venuti a conoscenza di due alpiniste americane che, saputo di esser state precedute dalle due cordate, hanno deciso di rinunciare.